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Resoconto viaggio nei campi rifugiati - Gennaio 2012
Sabato 28 Gennaio 2012 12:26

VIAGGIO  DAL 7 AL  14 GENNAIO   2012
Dopo un lungo viaggio (partiti sabato 7 alle ore 5 da San Miniato – arrivati domenica 8 alle ore 3,30) siamo giunti a destinazione: Auserd tendopoli di Mijek. Il gruppo era costituito da 14 persone: 3  dell’associazione Hurria e gli altri dell’associazione Gaibila di Piombino. Abbiamo scelto  di  stare tutti insieme invece di distribuirsi nelle tende delle famiglie. Questa scelta è stata un vantaggio per il gruppo, perché abbiamo avuto più tempo per conoscersi e  scambiare opinioni sulle varie iniziative e sulle attività da svolgere, in  particolare, stante la grave crisi economica mondiale che ha avuto ripercussioni anche sugli aiuti al popolo saharawi,  è emerso l'obiettivo di finalizzare meglio gli interventi per cui, la Toscana con tutti gli enti e le associazioni coinvolte, si occuperanno esclusivamente della provincia di Auserd, coordinandosi su progetti condivisi con i Saharawi, evitando la dispersione delle risorse in altri progetti o con altre tendopoli.

Domenica 8 gennaio
Alle 18 abbiamo incontrato il Governatore della Provincia di Auserd (ex Ministro alla cooperazione del Governo Saharawi). Il Governatore ha preso impegno di fare una rilevazione delle necessità della sua Provincia con particolare attenzione alle scuole, ai servizi pubblici e alle famiglie. Questa rilevazione servirà a capire le esigenze del territorio in modo da indirizzare meglio gli aiuti umanitari che, a causa della crisi, si sono molto ridotti. L’Associazione Gaibila ha preso impegno di fare un censimento di tutti i gemellaggi dei Comuni della Toscana con le tendopoli  Saharawi, in modo da coordinare gli aiuti indirizzandoli su obiettivi ben precisi, definiti e concordati ari con le autorità saharawi.
L’attenzione verrà indirizzata su:  piccoli generatori elettrici  da destinare agli edifici pubblici, aiuti ai dispensari, aiuti alle scuole, aiuti alle famiglie. Nelle scuole potranno essere previsti interventi per materiale didattico, per arredi o attrezzature; corsi di musica o altre attività laboratoriali.

Lunedì  9 gennaio
Abbiamo partecipato alla consegna degli  aiuti alle famiglie che fanno parte del progetto sostegno a distanza gestito da Gaibila .  La cerimonia è iniziata alle 11, quando è arrivato il Governatore;  le famiglie interessate sono state riunite in un locale e poi sono state chiamate ad una ad una e gli sono state consegnate le buste con il contributo; ogni famiglia è stata fotografata con la busta per dimostrare l’avvenuta consegna. La distribuzione ha interessato complessivamente circa 250 famiglie.

Martedì 10 gennaio
Ci siamo recati a Rabouni dove abbiamo incontratoTamek, rappresentante del Movimento dei  diritti umani Saharawi  nelle zone occupate dal Marocco e che ha  vissuto in prima persona le persecuzioni dei marocchini nei confronti del popolo Saharawi compresa la propria famiglia; si trova a Rabouni per curarsi e raccontare cosa sta succedendo nei  territori occupati.
Nell'incontro con la  Ministra dell’Educazione  siamo stati messi a conoscenza della situazione scolastica, ci sono stati illustrati i progetti in corso  ed indicate le priorità, è in programma  la costruzione di un’altra scuola media nella provincia di Ausert, sarà necessario riunire i vari contributi da parte  di Spagnoli e Italiani per vedere di raggiungere questo obiettivo.
Il Ministro degli Approvvigionamenti ci ha illustrato con chiarezza com’è organizzato il Ministero: diviso in vari dipartimenti che sono strettamente collegati con le province, con i Comuni e con i quartieri.
Nel pomeriggio ci siamo recati nel quartiere 27 febbraio dove abbiamo visitato il Centro Studi audiovisivi.

Mercoledì 11 gennaio
Partenza per Dacla: sveglia alle 5,30 e poi sosta ad una caserma militare per avere la scorta.  Siamo partiti con un’auto militare davanti e due auto dell’UNHCR dietro.
Alle 8,30 siamo giunti a Dacla ed abbiamo incontrato il Governatore e  consegnato una lettera di saluto del Sindaco del Comune di Fucecchio che è gemellato con la tendopoli di Bir Ein Zeran
Alle 10,30 è arrivato il Sindaco di Bir Ein Zeran e ci ha accompagnato nella sua tenda per discutere il progetto da realizzare in quel territorio.
Premetto che questo era l'incontro fondamentale della nostra missione: infatti, la tendopoli era gemellata dal 1997 con il Comune di Fucecchio ma, da allora, non c'erano più stati contatti fra le due Istituzioni. Nel 2011 su richiesta di Sandro Buggiani – assessore alle politiche sociali e alla cooperazione del Comune di Fucecchio – erano ripresi i contatti. Lo scopo era quello di dare maggiore concretezza agli interventi, partendo dalle necessità della tendopoli che era gemellata.
A gennaio 2011 c'era sta una primo incontro con una nostra  delegazione ed erano stati presi i primi accordi con la tendopoli: la richiesta era di ricostruire la sala dove si riuniva il consiglio della tendopoli ormai insabbiata.
Ad aprile c'è stato un incontro ufficiale fra le due Amministrazioni con la partecipazione dell'assessore Sandro Buggiani e una delegazione dell'Istituto Checchi e della Fondazione I Care.
I fondi necessari  sarebbero stati raccolti attraverso varie iniziative dalla nostra Associazione e dalla Fondazione I Care.
Prima del viaggio eravamo stati informati che il Sindaco della Tendopoli ci aspettava per discutere insieme dell'intervento.
Il nostro interprete e guida, Mohamed del coordinamento Toscano saharawi,  ha fatto presente la nostra posizione e la  disponibiltà economica complessiva che abbiamo stimato nell'ordine di 10000 euro.       
E' iniziata una lunga trattativa per capire il progetto. Il Sindaco ha esordito dicendo che non volevano più ricostruire la sala riunioni  perchè il processo di insabbiamento in atto aveva subito un ulteriore aggravamento e quindi non era possibile andare a ricostruire l'edificio nell'attuale collocazione ,  ci ha quindi proposto di realizzare un locale in cui collocare gli aiuti alimentari che al momento vengono raccolti in  contener e che nel periodo estivo e  subiscono un grave surriscaldamento, la richiesta prevedeva la realizzazione di uno spazio magazzino  di alcuni locali contigui  da destinare a raccolta dei dati sulla distribuzione   ed un locale per il custode .Alla fine abbiamo  definito insieme una proposta conclusiva che prevede oltre la costruzione del magazzino  anche l'inserimento di un locale da destinare a riunioni : tutto il progetto completo avrà un costo complessivo  e concluso per 10.000 euro.
A questo punto ci siamo recati sul posto a vedere dove verrà costruito l'edificio e la collocazione è apparsa convincente, tra l'altro contigua al dispensario sanitario; la costruzione verrà realizzata con le metodiche tradizionali usando maestranze del luogo, sulla base delle esigenze emerse è stato redatto  uno schema funzionale concordato con il sindaco ed abbiamo consegnato la somma di 2700 euro quale acconto,  con l'impegno di  versare la somma a copertura dell'intero intervento alla fine del lavoro.  dopo la verifica da parte nostra  Infine insieme al Governatore di Dacla abbiamo stilato il “contratto” in lingua araba che stabilisce tutti i termini dell'accordo.
Siamo ripartiti e alle 16 abbiamo raggiunto l'altro gruppo di Gaibila a Smara. Poi rientro a Mijgiek.

Giovedì 12 gennaio
Alle 16 ci siamo incontrati , a Rabouni,  con la Mezza Luna rossa Algerina (la Croce Rossa di laggiù) che raccoglie gli aiuti delle varie istituzioni e associazioni per il popolo Saharawi, ci hanno  prospettato una una situazione molto difficile, la crisi economica generale sta comportando una grave riduzione degli aiuti umanitari, al momento riescono a distribuire  prodotti di prima necessità per far fronte ai bisogni alimentari fino al al 10 massimo  15 di ogni mese, e anche in giro per i campi si ha la percezione di questa grave  situazione

Venerdì 13 gennaio
Abbiamo incontrato il presidente della repubblica Ben Aziz che ci ha, tra l'altro,  manifestato il suo dispiacere per i tre cooperanti rapiti ed in particolare per quella italiana ed ha riconfermato l'impegno per cercare di liberarli quanto prima
Fabio Gozzi e il dr. Fabio Gargani si  siamo recati a El Ajuon per visitare due famiglie che avevano bambini con gravi disabilità, è stata una visita che ci ha molto  coinvolto  e che abbiamo  cercato di documentare con le foto.
Devo dire che in questa settimana appena si  è sparsa la voce che nel gruppo era presente un medico abbiamo assistito a molte richieste da parte delle famiglie che portavano i bimbi per farli visitare, le malattie respiratorie sono molto diffuse
Fabio Gargani ha suggerito la necessità di avere un monitoraggio della situazione dei bambini, con il coinvolgimento delle popolazione per poter intervenire in tempo utile, cercando così  di ridurre al minimo il rischio di una disabilità permanente in una popolazione che ha già tanti problemi.

Foto del viaggio (clicca)

 

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